In attesa che la bufera si calmi  ed il pallone torni a rimbalzare sui campi della Palagina,, la buona lettura è l'ideale per cercare un momento di evasione dall' ansia e dalla monotonia di giornate tutte uguali. A questo ci ha pensato il vice presidente Gian Luca Stefanelli, persona dotata di grande sensibilità , che , in punta di penna  , ha partorito un racconto estremamente raffinato , il quale pone l'accento sulla scoperta interiore del proprio essere a 360 gradi dei protagonisti, usando la forza dell'amore e del sentimento. Dopo "Valentina" romanzo ambientato in atmosfere esotiche come quella parte dell'Africa attraversata dal Nilo, ecco "Marta" a proseguire il filo diretto delle liasons impossibili o quasi. Il tutto rifiutando a priori manierismi o stereotipi stucchevoli ed optare per un descrittivo del quotidiano amoroso, semplice, genuino e naturale. Questo fa sentire chi si presta con attenzione all' esegesi della storia ( non fine a se stessa) , quasi a fianco dei protagonisti , oltre a  portare al naturale bisogno di interrogarsi introspettivamete alla ricerca di risposte che , forse si o forse no, il racconto potrà dispendare. Buona lettura.